Oltre alla stupidità e all’universo, c’è un’altra cosa infinita:
l’ipocrisia, soprattutto quando viene usata per la propaganda di guerra.

È il caso del bambino siriano Mustafa, 5 anni, nato senza arti
inferiori. Lo scorso ottobre la foto che lo ritraeva in braccio al suo
papà, anche lui senza una gamba perduta in un’esplosione di un ordigno
(sotto accusa i russi o l’esercito siriano) fece il giro del
mondo vincendo  il Siena international photo awards (Sipa) 2021. Non
solo, suscitò un’onda emotiva, anche giustamente, ma fu, soprattutto, un
veicolo di propaganda contro il governo siriano.

Articolo originale pubblicato su Come Don Chisciotte, blog indipendente:

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