LE COORDINATE DELLA FELICITA’ DI GIANLUCA GOTTO è un libro che parla di viaggi ed esperienze di vita. Come guardare il mondo attraverso lo sguardo curioso di un vero viaggiatore, non un semplice turista. Fare del viaggio la propria filosofia di vita. Gianluca Gotto, protagonista e autore di questo scritto autobiografico, affronta un percorso, non privo di difficoltà, per diventare un nomade digitale, in tempi in cui si conosceva ancora poco di questa figura professionale.
Sono tante le riflessioni che condivido con l’autore e per questo ho deciso di parlartene in questo video.
Viaggiare attraverso le parole è un modo semplice e istruttivo per evadere dalla quotidianità e sognare nuove mete. Ecco da dove nasce una playlist dedicata a “Viaggiare con la mente e il cuore”.
Ciao, mi chiamo Mariangela e sono un’accompagnatrice turistica. Grazie per aver dedicato un po’ del tuo tempo per guardare i miei video. Spero tu abbia trovato consigli utili o qualche scintilla di ispirazione.
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Bentornati sul mio canale, mi chiamo Mariangela
e sono un’accompagnatrice turistica. Oggi voglio
parlarvi di un libro che mi ha veramente colpito
si tratta di le coordinate della felicità di
gianluca gotto è la storia di un ragazzo che
e diventato nomade digitale in tempi in cui
questo fenomeno non era ancora così conosciuto in
italia e per questo le scelte di jean luc vengono
molto criticate dai suoi amici e conoscenti
persone che non hanno mai messo in discussione
e le regole della società o comunque che non
sono mai uscite dalla propria confort zona e
ho trovato veramente interessanti molte delle
riflessioni di questo ragazzo che condivido
appieno e soprattutto trovarne così tante tutte
lì in un unico libro mi ha veramente entusiasta
entusiasmo nato e quindi mi sono detta perché non
condividere questa mia esperienza di lettura qui
su youtube gianluca decide di mollare tutto ed
inseguire i suoi sogni di liberarsi di tutti i
preconcetti che alimentano ogni giorno la
nostra società come la ricchezza materiale
il conformismo e di seguire solo il suo cuore
e non è un percorso privo di difficoltà anzi il
racconto si arricchisce di diverse esperienze di
vita belle e brutte e è un spostarsi da un luogo
all’altro è un cambiare lavoro ma soprattutto è un
lungo percorso di consapevolezza di sé dei propri
desideri più profondi è un inno alla libertà e
alla bellezza delle cose semplici ecco che un
tramonto diventa più emozionante di una bella
auto il dialogo con uno sconosciuto diventa
una lezione di vita mi sono piaciute tantissimo
le riflessioni di gianluca su chi si è arreso
a un concetto di felicità che non gli è consono
felice chi fa carriera a chi fa tanti soldi che
ha tante cose ma è veramente così gianluca se lo
chiede così come me lo sono chiesta io tante volte
perché le cose i vestiti i gioielli le belle
auto dovrebbero renderci felici quando sono le
esperienze di vita che ricorderemo alla fine dei
nostri giorni e quali sono le esperienze di vita
più belle sicuramente quelle che coinvolgono gli
affetti gli episodi dove l’amore si esprime al
meglio ma anche tutte le esperienze che hanno a
che fare con la scoperta la novità la curiosità
tutte carte che entrano in gioco quando si fa
un viaggio la vita è una sola e allora perché
perdere tempo dietro un lavoro che non ci piace
accumulare soldi per comprare l’ultimo iphone la
scarpa alla moda tutte cose di cui ci stancheremo
presto perché stare tanto tempo sui social network
quando fuori c’è un mondo intero da scoprire
e persone vere da incontrare queste sono solo
alcune delle tante tematiche trattate all’interno
del libro con tanta umiltà e semplicità gianluca
come me d’altronde è malato di van der roost un
termine tedesco che indica la costante voglia di
viaggiare di scoprire nuovi orizzonti di andare
per il mondo e non fermarsi mai è una sensazione
bellissima quella di stare lì a immaginare e
come sarà il prossimo viaggio che persone si
incontreranno che mette si raggiungeranno e poi
raggiungere questi obiettivi voglio raccontare
la mia esperienza personale che si lega al libro
di gianluca anch’io ho fatto circa una ventina di
anni fa un viaggio in thailandia e mi ricordo
che mi trovavo tra traccia mai e cia rai e mi
ferma in un villaggio dove la popolazione vendeva
dei prodotti di artigianato o ancora conserva con
me bellissima borsettina che mi piace tantissimo
proprio un prodotto artigianale del luogo ebbene
in questo villaggio vivi un gruppo di bambini
che con un pezzo grande di plastica scendeva
dalla collina e si divertivano tantissimo
erano bambini sporchi con con stracci non
avevano niente eppure ridevano come matti e io
li a guardarli a pensare wow che felicità ecco
questa mia esperienza l’ho ritrovata proprio
nelle parole di gianluca la semplicità la
bellezza delle cose delle piccole cose
che ci rendono felici voglio concludere
questa mia recensione con la frase più bella
contenuta in questo libro che siete tisa un po
anche la mia filosofia di vita voglio essere
l’artigiano del mio tempo non un consumatore
spero che questo video che si è piaciuto se vuoi
iscriviti al canale e condividerlo grazie e ciao