Le grandi bagnanti è il dipinto più grande mai creato da Cézanne e una delle opere culminanti della sua carriera. Combina la sua passione per il colore e l’atmosfera della Francia di inizio ‘900. E raggiunge l’obiettivo più ambizioso del gruppo impressionista: rendere la loro arte matura e completa, come quella dei grandi maestri. Io sono Clelia e oggi scopriamo Le grandi bagnanti di Paul Cezanne del 1906.

Il video è diviso in varie sezioni quindi se sei interessato ad una di queste nello specifico ti consiglio di andare al minuto che ti interessa e trovi tutte le sezioni anche in descrizione.

Le grandi bagnanti di Paul Cézanne è considerato il suo grande capolavoro. Ne esistono diverse versioni ma la più bella secondo me è quella conservata al Museum of Art di Filadelfia. Insieme alla versione della National Gallery di Londra, la mia città, che io adoro e da cui passo ogni volta che ne ho l’occasione.

All’inizio della sua carriera d’artista Cézanne aveva un temperamento molto forte e talvolta violento. Molte delle sue prime opere infatti includono temi di sofferenza o violenza. Qualcosa però cambia intorno al 1870, quando comincia a subire l’influenza artistica dell’impressionismo. Le sue opere da quel momento cominciano ad includere sempre di più persone e paesaggi che conosce e che scopre intorno a lui.

E un tema al quale si affeziona e non rinuncerà mai durante tutta la sua attività artistica è proprio il gruppo di figure nude immerse in un paesaggio. Sviluppato attraverso mille tecniche diverse: olio, acquerello, disegno. Il tema viene definito molto spesso come le “bagnanti” poiché la maggior parte delle volte si tratta di figure femminile nei pressi di una riva. Inizialmente, le figure di donna nelle opere sono leggermente erotiche. Successivamente diventano quasi un esercizio di stile. E la maggior parte di questi lavori è di piccole dimensioni, tranne quelli dell’ultimo decennio della sua vita.

Tre sono i principali dipinti de Le grandi bagnanti di Cézanne di grandi dimensioni. Quello a Philadelphia e poi uno in Pennsylvania e quello qui a Londra. Cézanne inizia queste due ultime versioni già nel 1895 ma come spesso accade con le sue opere ci torna e ritorno fino al 1906, anno della sua morte. Una delle caratteristiche del lavoro di Cézanne infatti è proprio il fatto che non conclude mai del tutto le sue opere e ci ritorna spesso, mettendole da parte quando vuole fare una sosta e dipingendo molto lentamente. Le grandi bagnanti di Filadelfia si pensa sia un’eccezione e potrebbe essere stato interamente realizzato nel 1906, rimanendo però forse incompiuto.

Delle tre versioni questa è la più grande ma anche quella dall’atmosfera più serena. La pennellata è molto sottile e l’intera opera è caratterizzata da colori complementari. Le donne infatti con i colori beige e marrone si integrano benissimo nel paesaggio e con l’azzurro del cielo e dell’acqua. Sembra quasi che siano parte del paesaggio naturale, grazie alle sfumature di colore degli alberi, del terreno e della loro pelle.

Questa necessità e preoccupazione di Cézanne per l’armonia e l’equilibrio delle opere diventerà centrale per gli artisti che vedranno le sue opere. E questa diventerà insieme ad altre caratteristiche di astrazione dell’immagine, una delle sue più importanti eredità.

I due gruppi di donne alla destra e alla sinistra del lavoro si distinguono per diverse ragioni. La principale è il numero di figure del gruppo. A destra infatti il gruppetto sembra più unito con un numero più alto di elementi. A sinistra invece vediamo solo sei figure. Questi gruppi di donne sulla riva non sono molto lontani dai ricordi di Cézanne.

Un altro elemento caratteristico in quest’opera sono gli alberi che assumono due ruoli diversi. Da una parte sembrano fragili perché i rami sono abbastanza sottili. Dall’altra però sembrano resistenti, come se si piegassero senza spezzarsi mai.

Lo sfondo dell’opera è caratterizzato da un paesaggio cittadino. Oltre il fiume infatti sullo sfondo si distinguono degli edifici. Questo paesaggio però non disturba la composizione per via della scelta dei colori. Cézanne infatti utilizza le stesse sfumature e riesce a riunire nel lavoro i nudi, il paesaggio naturale e quello cittadino.

00:00 Intro
00:31 Impressionismo
01:11 Bagnanti
03:36 Dettagli
06:07 Composizione
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