Modelle e muse. Che ogni artista ne abbia incontrata almeno una nella sua vita è una storia che abbiamo sentito tutti. Un vero e proprio cliché della storia dell’arte e forse anche nelle storie d’amore. Le immaginiamo sedute o seduti delle ore alcune volte nude o altre volte con abiti stupendi. A volte sole in un stanza con il pittore, altre volte circondate da una classe di artisti che le osservano. I modelli nell’arte sono sempre esistiti e a volte sono ancora protagonisti.

Ma quale è la vera differenza fra musa e modella? Parliamoci chiaramente ne parlo al femminile solo per una questione di numeri nella storia dell’arte conosciuta. Ma uomo o donna il rapporto tra modella e artista o musa e artista è sempre stato parte del gossip dell’arte.

Una modella o un modello per un artista sono effettivamente coloro i quali si prestano per amicizia o perché pagati per farlo nel posare per un certo periodo di tempo per una più opere. Può essere appunto una relazione di lavoro nata dalla casualità perché l’artista è alla ricerca di un qualcuno di cui osservare i movimenti, le espressioni o gli atteggiamenti. Oppure al contrario può nascere da un forte interesse reciproco, che diventa a volte molto più della semplice osservazione e rappresentazione.

In certe storie, potremmo immaginarla come una progressione. Un giorno un artista e una modella o un modello si incontrano, iniziano a collaborare. Poi questo modello diventa il preferito e da lì comincia a essere presente in moltissime opere, fin quando non diventa una vera e propria musa. Altre volte invece un artista viene rapito e il modello diventa subito musa ispiratrice.

La storia delle muse e il concetto stesso di musa nasce in Grecia. Le muse erano infatti delle divinità religiose che si racconta vivessero su un monte, il monte Eliconia, e che ispiravano gli artisti. C’era la musa delle storia, Clio. Oppure c’era quella della astronomia, Urania oppure quella della Poesia Calliope, dalla voce stupenda. In ogni caso il loro ruolo era appunto quello di ispirare l’uomo secondo la tradizione attraverso il canto, infatti erano protette da Apollo.

Nel tempo però si è arrivati a dire di una persona che è la nostra musa perchè ci ispira delle emozioni o ci attira in maniera particolare. E nel caso degli artisti li spinge a realizzare le loro opere così come le conosciamo.

La domanda successiva che ci dobbiamo fare è: ma come fa un artista a trovare la sua musa? Nella storia dell’arte spesso le muse sono le mogli o le fidanzate degli artisti. Le donne che li accompagnano nella loro vita quotidiana e che al tempo stesso passano molto tempo con loro posando e diventando quindi le protagoniste delle loro opere. Questo non vuol dire però che tutte le mogli di artisti siano state muse o che un artista abbia avuto solo la moglie come musa.

00:00 Intro
02:43 Rembrandt e Hendrickje Stoffels
03:36 Dante Gabriel Rossetti e Elizabeth Siddal
04:38 Munch e Dagny Juel
06:05 Bonnard e Marthe
07:10 Modigliani e Jeanne
08:10 Salvador Dalì e Gala
09:25 Francis Bacon e George Dyer

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Di Mario Pargola

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